La pressione era bassa, si annunciava un tifone; nuvole e brandelli di nebbie riempivano il cielo; ognitanto sparivano in un gassoso nulla (con un sussulto del veicolo) riemergendone pochi istanti dopo. Ma il tappeto di luci in fiore era sempre lì sotto di noi, soffice, voluttuoso, appena vero quel tanto da sembrare incredibile, quindi opera di magia. Volavamo su Tokyo notturna. Che apparizione meravigliosa! E che strana sorpresa!
Come si può parlare di Giappone senza citare i fantastici videogiochi della Square Enix? Tra pochi mesi, il 3 marzo 2020, uscirà l'attesissimo Final Fantasy VII Remake, che porterà il grande classico dell'era PS1 alle porte della modernità... sia in ambito grafico, sia per quanto riguarda lo stesso gioco. Con Final Fantasy VII Remake, infatti, ci sarà una sostanziale reinterpretazione del materiale originale. Una reinterpretazione in grado di accontentare sia i fan storici che quelli più recenti.
CITAZIONE
Il mondo è in mano alla compagnia elettrica Shinra, che sfrutta la linfa vitale del pianeta come energia. Nella vibrante città di Midgar, il gruppo Avalanche le oppone strenua resistenza e chiede aiuto al mercenario Cloud Strife, un ex membro dei SOLDIER al servizio della Shinra. Cloud accetta, imbarcandosi così in un'avventura epica.
Sicuramente, ciò che affascina di più in Final Fantasy VII Remake è il dinamismo nei suoi combattimenti. Chi l'ha provato alla Milan Games Week 2019, infatti, ha potuto constatare le novità e la profondità del suo combat system. Il poter passare istantaneamente da un membro all'altro della propria squadra, ad esempio, offre maggiori e preziose soluzioni offensive durante un combattimento... soprattutto quando il proprio party si fa più numeroso. Le barre dell'Active Time Battle (ATB), poi, si riempiono infliggendo danni ai nemici, permettendo così di eseguire attacchi speciali o magie. Insomma, si tratta certamente di un videogioco da non perdere!
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