«Quando penso ai giorni che verranno mi sento insicura, ma rifletto anche su quanto potrò essere utile. Vorrei dedicare tutta me stessa al sostegno di Sua Altezza Reale e impegnarmi davvero per la felicità del mio popolo. E continuare a dedicarmi alla mia salute, che sta migliorando, e ai doveri che mi attendono»
Masako Owada. Questo è il nome di quella che oggi è conosciuta come Imperatrice Masako, moglie dell'Imperatore Naruhito. Nata nel 1963, è cresciuta tra Giappone, Russia e Usa. Ha due sorelle minori, gemelle, e suo padre è professore ad Harvard... oltre vice ambasciatore negli USA. Laureata a pieni voti ad Harvard, ha un
Bachelor of Arts in Economia.
Nel 1986 - o forse, tre anni prima - incontra Naruhito. Lui le fa una corte serrata e infine, nel 1993, la sposa. Per amore. Un secondo caso nella storia della famiglia imperiale giapponese. Prima di lui, infatti, l'unico ad essersi sposato per amore è suo padre, l'attuale imperatore emerito Heisei.
Sposando Naruhito, Masako rinuncia a tutto. In Giappone, i membri della famiglia imperiale non sono cittadini comuni. Non hanno un cognome, non possiedono documenti personali e non hanno diritto di voto. Giuridicamente, non sono nemmeno "cittadini". Masako un cognome ed i relativi documenti ce li aveva. Ha dovuto formalmente rinunciarvi, consegnandoli ai funzionari del Kunaicho, l'Agenzia Imperiale. E, con loro, ha rinunciato a molti dei suoi sogni. Ci ha messo dieci anni per accettare questa sua "grande rinuncia".
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